Le vie dei tesori e tanto altro.

Ciao a tutti lettori di questo blog,
vi scrivo questa sera dopo tanto tempo (come sempre) per raccontarvi ciò che ho visto in queste ultime settimane.
Come ben sapete sono appassionata d'arte,la mia materia preferita è sempre stata Storia dell'arte,e mi piace tantissimo sfogliare i libri con architettura,pittura,scultura,ecc.In queste settimane nella città in cui abito si sta svolgendo una bellissima iniziativa ovvero LE VIE DEI TESORI consiste nell'apertura di circa 90 luoghi al pubblico nel fine settimane,con il relativo costo di circa un euro.Sabato scorso ho avuto il piacere di visitare 3 luoghi molto belli,ovvero: Palazzo Zito,Il rifugio antiaereo di Palazzo città,e infine il castello di Maredolce.
Il castello di Maredolce è situato in Via Giafar a Palermo ed era un luogo prima d'ora sconosciuto poiché mai visto e chiuso al pubblico da tanti anni,in pratica era un luogo sequestrato e preso diciamo in prestito da alcune famiglie di Palermo poco agiate che ne hanno preso abitazione e ristrutturato in mal modo rendendone un abitazione quasi popolare,due mesi e mezzo fa qualcuno del comune ha finalmente deciso di smuovere le acque affinché questa gente potesse /finalmente/andare via e riconsegnare questo castello al comune ed essere restituito al patrimonio artistico della città.
In fondo anche se non rappresenta e non ha all'interno nessun tipo di pittura o qualcosa di caratteristico,affaccia ad un bellissimo panorama vicino al lago che c'era tanti anni fa,un lago davvero grande.
Il rifugio anti aereo è stata davvero una rivelazione nonostante all'interno faceva molto caldo è stato bello poter vedere in che modo si salvavano durante il periodo della guerra,noi eravamo circa in 30 all'interno,mentre loro rimanevano li,probabilmente per giorni in circa 600,all'interno ci sono solamente 3 bagni e alcuni ariatori che però non hanno alcuna funzione.Il periodo della guerra in specifico della seconda guerra mondiale ha fatto tante vittime anche qui e i rifugi sotto la città sono davvero pochi,solo l'1% della popolazione poteva salvarsi,alcuni addirittura morivano ancor prima di entrare nel rifugio alle volte calpestati dalle persone,dato che l'entrata era solamente una.

Palazzo Zito è stato quello che mi affascinato di meno nonostante i bei affreschi che ci sono all'interno ormai restaurati,ma raccontavano attraverso dei costumi d'epoca delle leggende della Sicilia e delle varie festività,e dei vari paesini alcuni a me sconosciuti.In questo palazzo ci abitavano delle famiglie davvero importanti ecco perchè l'architettura classica ed elegante e la rilevanza che davano a gli affreschi. 

Visitare questi luoghi a Palermo è stata una bella esperienza,e mi ha fatto capire ancor di più che alle volte passiamo delle piazze della  nostra città senza conoscere ciò che è la storia.Che a volte vogliamo viaggiare per vedere altri posti quando non conosciamo o almeno non vogliamo conoscere neanche i nostri.La sicilia,in particolare Palermo è una città davvero piena d'arte,arte di tanti generi poiché la città è stata abitata da diverse culture,e abbiamo davvero un bellissimo patrimonio artistico.

Spero che questo post vi sia piaciuto!

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